L'Alta Val Venosta è una delle tappe più importanti della cosiddetta
Via Romanica delle Alpi
che dalla Svizzera porta fino nel Trentino. Lungo questo percorso si
trovano chiese e monasteri di grande rilievo, che vanno dal periodo
carolingio fino all'Alto Medioevo.
La storia di questi edifici sacri, con i loro cicli di
affreschi e i loro bestiari, è unica nel suo genere. Chiese come
San Benedetto a Malles,
San Vito sulla collina di Tarces, San Giovanni in Val Müstair, San Nicolò a Burgusio o Santo Stefano presso l’
Abbazia di Monte Maria
sono gioielli architettonico-artistici che risalgono all’alto medioevo,
fra il VIII e il XII secolo. Sono sopravvissuti a tutte le guerre.
Le chiese di San Pancrazio e quella di San Giacomo – che tra l’altro è la più antica cappella del Tirolo - a
Glorenza
risalgono al XIII secolo e presentano importanti pitture murali
romaniche. Degna di nota anche la chiesa di San Leonardo a Laudes, il
cui trittico viene attribuito al pittore Hans Schnatterpeck.
Veramente interessanti sono l’Abbazia di Monte Maria sopra Burgusio, il monastero di
San Giovanni in Val Müstair
nel vicino cantone svizzero, patrimonio culturale dell'umanità UNESCO, e
la chiesa di San Procolo a Naturno, i cui affreschi risalgono all'VIII
secolo. Di fronte alla chiesa è stato costruito anche un nuovo museo.